MEDITARE CAMMINANDO
Quando parliamo di meditazione immaginiamo una persona seduta a terra, con le gambe incrociate e gli occhi chiusi.
Ma stare seduti o sdraiati non è l’unico modo per meditare.
Possiamo unire l’esercizio aerobico del camminare ai benefici della meditazione: si parla in questo caso di meditazione camminata.
LA MEDITAZIONE CAMMINATA: UN’ARTE ANTICA
Le pratiche di meditazione camminata più conosciute sono quelle che arrivano dall’oriente.
Il primo che praticava quest’arte era Buddha, che in solitaria o accompagnato dai suoi seguaci camminava giornalmente per spostarsi da un luogo all’altro.
Lui godeva del semplice camminare, senza fare nessuno sforzo, liberando la mente dai pensieri tossici e concentrandosi sul qui e ora.
Ma anche nella cultura occidentale troviamo forme di meditazione camminata.
Pensate al Cammino di Santiago, alla via Franchigena: i pellegrini si muovevano a piedi per raggiungere luoghi importati per la fede cristiana, un viaggio che rappresentava anche una ricerca interiore.
COME PRATICARE LA MEDITAZIONE CAMMINATA
La camminata meditativa è alla portata di tutti, semplicemente basta solo camminare.
Ma non deve essere intesa come una semplice passeggiata, bisogna concentrarsi sull’atto stesso del camminare e ascoltare il nostro corpo e i nostri passi.
Per prima cosa scegli un luogo adatto, va bene qualsiasi percorso, magari anche quello che fai tutti i giorni a piedi per recarti al lavoro o per andare a prendere i mezzi pubblici.
Il mio consiglio è quello di camminare nella natura: in un parco o in un bosco.
Prima di muovere il primo passo, rimani in piedi e prendi consapevolezza del tuo corpo e di quello che ti circonda.
Tieni la schiena dritta e rilassa spalle e collo.
Poi inizia a camminare lentamente: libera la mente e concentrati sui tuoi passi: senti il tallone che per primo tocca terra e successivamente il resto della pianta del piede.
Adegua la tua respirazione ai tuoi passi, che devono essere leggeri e non pesanti.
Cammina in modo naturale e prendi consapevolezza del tuo corpo: senti le caviglie, i polpacci, le ginocchia che partecipano alla camminata.
Percepisci i movimenti delle braccia, delle spalle e della schiena.
Libera la tua mente dai pensieri negativi, dall’ansia, dalle preoccupazioni e concentrati solo sui tuoi passi, sul qui e ora.
Non pensare ad arrivare alla meta, goditi ogni attimo, ogni passo della camminata: goditi il presente.
Non terminare la camminata bruscamente: prenditi del tempo per rimanere fermo, prendi consapevolezza dello spazio intorno a te e lascia fluire sensazioni ed emozioni.
BENEFICI DELLA MEDITAZIONE CAMMINATA
Sappiamo già che camminare nella natura apporta numerosi benefici al nostro fisico e alla nostra psiche.
Se ci aggiungiamo anche la meditazione possiamo raggiungere un vero senso di benessere generale e di felicità.
Camminare meditando aiuta a:
- Eliminare lo stress
- Calmare la mente
- Favorire la concentrazione
- Aumentare l’autostima
- Combattere l’ansia
- Favorire la digestione
- Migliorare l’apparato cardiocircolatorio
- Migliorare l’apparato muscolo scheletrico
- Donare alla mente e al corpo un senso di benessere e felicità
Thich Nhat Hanh, monaco e maestro zen vietnamita scriveva:
“Meditazione camminata significa gustare la camminata, camminare non per arrivare, ma semplicemente per camminare. Lo scopo è radicarsi nel presente e, consapevoli di respirare e di camminare, gustare ogni passo. Perciò dobbiamo scrollarci di dosso ansie e preoccupazioni, non pensare al futuro, non pensare al passato, ma solo gustare l’attimo presente. Possiamo farlo tenendo per mano un bambino. Camminiamo un passo dopo l’altro, come se fossimo le persone più felici del mondo. Noi camminiamo continuamente, ma di solito lo facciamo correndo, e in questo modo lasciamo sulla Terra impronte di ansie e di dolore. Quando camminiamo, dovremmo farlo in modo da lasciare solo impronte di pace e di serenità. Tutti possiamo farlo, a patto di volerlo davvero.”
Hai già praticato la meditazione camminata?
Scrivimi la tua esperienza e le sensazioni che hai provato.